Molte donne vogliono vivere la loro gravidanza in modo molto attivo, non solo facendo sport ma anche viaggiando, per lavoro o per piacere. Quando si è in dolce attesa e si vuole o deve viaggiare è bene tenere in considerazione qualche consiglio utile per programmare al meglio un viaggio senza rischi e stress per la futura mamma e per il bambino.
Non ci sono problemi a viaggiare in gravidanza se c’è l’ok del medico. Non tutte le gestazioni, infatti, sono uguali e spetta al medico della donna valutare se vi siano particolari condizioni delicate (come il rischio di un aborto spontaneo) che un viaggio potrebbe innescare.
Quando la gravidanza volge verso il termine, la valutazione della possibilità di viaggiare in gravidanza si riferisce alla prevenzione del rischio di un parto prematuro. Ecco perché è bene chiedere consiglio al proprio medico spiegando di che tipo di viaggio si tratta e verso quale destinazione; in genere però nel caso delle gravidanze fisiologiche non ci sono particolari problemi.
Viaggiare in gestazione: quando è sicuro?
La differenza nel viaggiare in gravidanza la fa il mezzo di trasporto (treno, aereo, nave) e la destinazione del viaggio.
In genere quando si vuole viaggiare in gravidanza si sconsigliano i mezzi a due ruote (si pensi al quod o alle motoslitte) che hanno molte sollecitazioni all’utero e che sono pericolosi.
Se la gravidanza è fisiologica, nulla impedisce in linea di principio (con l’ok del medico) di viaggiare in aereo, in auto, in nave. Tuttavia bisogna sempre rispettare le misure di sicurezza: cinture in auto, posizionata sotto il pancione, con qualche sosta per sgranchirsi le gambe lungo il cammino. Lungo i viaggi in aereo può tornare comodo indossare calze a compressione graduata per migliorare la circolazione ed idratarsi molto.
Informatevi sempre sulla policy della compagnia per le donne in gravidanza: ci sono compagnie aeree e navi che non accettano a bordo donne dopo la 36esima settimana di gravidanza.
Consigli per i viaggi all’estero
Se si vuole viaggiare in gravidanza all’estero è bene seguire qualche utile consiglio.
- Informarsi sempre sulla presenza, nel Paese di arrivo, di eventuali focolai di malattie per le quali non si ha un vaccino. Evitare le destinazioni più pericolose e a rischio di malattie contagiose, come quelle dove c’è il virus Zika, febbre gialla, malaria, colera ed altre zone endemiche, come consiglia anche il Ministero della Salute.
- Informarsi in modo pieno e sicuro sull’esistenza di strutture mediche ed ospedaliere nelle vicinanze del luogo dove si alloggia, specialmente se si è negli ultimi mesi del parto.
- Concludere un’assicurazione sanitaria che copra anche la gravidanza e tutti i rischi connessi al viaggio.
- Se si ha l’ardire di partire nelle ultime settimane di gestazione, meglio portare con se’ l’occorrente per il parto ed assicurarsi che l’assistenza sanitaria locale sia idonea a gestire l’evento parto senza problemi.
Comportarsi in modo particolarmente prudente quando si vuole viaggiare in gravidanza all’estero: ad esempio non bere acqua se non in bottiglia, non bere cocktail, astenersi dal consumo di cibo crudo, verdura non cotta e via dicendo.