Navicella auto, come trasportare il neonato in sicurezza?
In questo articolo parleremo di come trasportare il neonato in auto in totale sicurezza con la Navicella. Analizzeremo, dunque, le caratteristiche che vede assolutamente avere per poter essere trasportata anche in auto.
L’Omologazione della Navicella per auto
Come abbiamo detto la navicella può essere utilizzata come primo mezzo di trasporto in auto per il nostro bebè. Tale opportunità è davvero fondamentale nei primi mesi di vita del bimbo.

Utilizzare l’ovetto sin dalla nascita nei percorsi in auto (soprattutto se lunghi) rischia di affaticare la schiena del bimbo (non ancora in grado di reggersi da sola, così come la testa), mentre un trasporto in culla è decisamente più confortevole. Affinché la navicella possa essere trasportata in auto deve poter essere omologata.
L’omologazione garantisce quegli standard di sicurezza in caso di impatto grazie a crash test effettuati per verificarne il comportamento in caso di impatto. I crash test simulano sia condizioni di impatto frontale che posteriore oltre a test di capovolgimento, non è per ora previsto il test per l’impatto laterale.
La navicella fa parte del gruppo O nelle categorie di omologazione che vedremo nel dettaglio in un altro post. E’ dunque omologata per un peso del bimbo che va da 0 a 10 kg. Per verificare che la navicella sia omologata è sufficiente controllare che sulla struttura della stessa stessa sia presente un simbolo analogo a quello mostrato in figura:
E’ particolarmente importante fare questo tipo di verifica quando il seggiolino auto è stato ereditato da parenti o amici che non ne hanno più bisogno.
Come si legge l’etichetta dell’omologazione?

L’etichetta che dimostra l’omologazione del prodotto ha una prima riga in cui viene indicato il codice di omologazione ECE R44/04, questo significa che l’omologazione è avvenuta secondo la più recente normativa ovvero l’emendamento .04.
Fino al 23 Giugno del 2005 sono stati venduti seggiolini auto e/o navicelle con codice di omologazione ECE R44/03 è pertanto probabile che abbiate in casa (perché utilizzato dal fratellino maggiore o perché ereditato da parenti o amici) un seggiolino con numero di omologazione che termina con 03. In questo caso la navicella è ancora utilizzabile, ma è importante fare attenzione alle condizioni di conservazione prima di utilizzarlo (soprattutto se ereditato da parenti o amici) e se la scocca risulta in qualche punto danneggiata.
La seconda riga del bollino di omologazione indica la compatibilità della navicella (o del seggiolino auto) con l’automobile, pertanto la dicitura Universal indica una compatibilità con qualsiasi automobile.
E’ poi presente nella terza riga del bollino di omologazione l’indicazione del peso massimo del bambino che il seggiolino può portare (in questo caso 10 kg).
L’indicazione al centro del cerchio (nel caso del nostro bollino l’indicazione E1) è un marchio di omologazione internazionale ed indica il paese che ha rilasciato l’omologazione: 1: Germania, 2: Francia, 3: Italia, 4: Paesi Bassi, 5: Svezia, 11: Gran Bretagna, 13: Lussemburgo.
Infine il codice in basso indica il numero di omologazione: se il numero inizia per 03 vuol dire che il seggiolino è omologato in base all’emendamento 03 se inizia con 04 indica che il seggiolino è omologato in base all’emendamento 04.
Kit di aggancio per navicella
Per poter utilizzare la navicella in auto è però necessario adoperare un kit di aggancio che solitamente non viene venduto con la carrozzina, ma deve essere acquistato a parte. Questo kit è generalmente composto da una cintura che serve a assicurare la navicella alle cinture di sicurezza dell’auto, da una cintura di sicurezza per il bebè e da una fascia paraurti in materiale plastico (morbido) che va montata all’interno del rivestimento della navicella.
Per quanto riguarda la cintura di sicurezza del bebè ne esistono di due tipologie: una prima che cinge la vita del bimbo

ed una seconda, introdotta solo di recente, che è costituita da una cintura di sicurezza a tre punti in grado di garantire maggiore sicurezza in caso di impatto.

Solo utilizzando questo kit è possibile trasportare il bebè nella navicella in auto (ricordate che oltre all’aspetto fondamentale della sicurezza, il trasporto dei bimbi in auto con sistemi non omologati è vietato dalla legge e si rischiano multe salate!).
Infine se pensate di fare lunghi viaggi all’estero o di trasferirvi fuori dall’Italia verificate che l’omologazione della navicella sia valida anche lì, non sempre lo è!
Come e dove va posizionata la Navicella in Auto?
La navicella va posizionata sul sedile posteriore dell’auto, perpendicolarmente alla strada, e legata alle cinture di sicurezza dell’auto con il kit di cui abbiamo parlato. La posizione centrale è sempre più sicura poiché garantisce anche da eventuali impatti laterali.
Inoltre ricordate di fare soste almeno ogni due ore se effettuate lunghi viaggi con il bimbo a bordo, verificate che la navicella sia adeguatamente protetta dal sole (con tendine parasole o con teli che schermino i finestrini da raggi solari violenti), nei viaggi estivi idratate e scoprite il bebè se fa molto caldo, fate fare il ruttino al bebè prima di metterlo nella navicella e infine fate molta attenzione a non mettere oggetti sul ripiano posteriore dell’auto (soprattutto se pesanti) poiché in caso di brusca frenata potrebbero cadere sul bambino!
Dove comprare navicelle per auto omologate?
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