La gravidanza è un momento unico nella vita di una donna… Un momento in cui si assiste a numerosi cambiamenti fisici ed emotivi.
Tuttavia, ad oggi esistono ancora informazioni del tutto errate riguardanti il binomio gravidanza e lavoro. Molte persone, infatti, continuano a credere che una donna in dolce attesa non sia in grado di svolgere una qualsiasi attività lavorativa.
Questa credenza è del tutto priva di verità poiché, a meno che non vi siano determinate motivazioni mediche (come ad esempio una gravidanza a rischio), nulla impedisce ad una donna di svolgere le proprie mansioni lavorative finché le forze e lo stato di salute lo consentono.
Cosa fare in caso di gravidanza sul lavoro
Durante i primi tre mesi di gravidanza si avranno molto probabilmente dei cali di attenzione, maggiore irritabilità e una eccessiva sensazione di stanchezza. Durante questa fase è possibile continuare il normale svolgimento del proprio lavoro, ma è bene evitare sforzi fisici eccessivi e lavorare in un ambiente di lavoro sano e privo di rischi per mamma e futuro bambino.
Nei mesi a seguire si avrà maggiore energia a disposizione, ma si andrà incontro ad una ridotta capacità motoria ed alla difficoltà a rimanere in piedi per parecchie ore. Inoltre, si dovrà convivere con i possibili (e fastidiosi) gonfiori agli arti inferiori.
Per questi motivi sono sconsigliati i lavori pesanti o che richiedono una posizione scomoda prolungata nel tempo. Possono invece essere svolti con relativa facilità tutti quei lavori da ufficio, di insegnamento, nel settore amministrativo o che comunque non richiedano un eccessivo sforzo fisico.
Tra le altre cosa da fare, anche se non esiste un vero e proprio obbligo, è opportuno comunicare la situazione di gravidanza al proprio datore di lavoro, al fine di prevenire eventuali contrattempi lavorativi causati dai leggeri malesseri della gravidanza.
Cosa evitare in caso di gravidanza sul lavoro
Perché la gravidanza non rappresenti un problema sul posto di lavoro, e per mantenere un perfetto stato di salute, esistono determinate azioni che sarebbe meglio evitare.
Ad esempio, è bene valutare i rischi che si è disposti a prendere, ed evitare ovviamente quelli superflui. È altamente sconsigliato infatti lo svolgimento di lavori pesanti, che prevedono sbalzi di temperature troppo repentini o che espongono i lavoratori a contatto con agenti chimici. Allo stesso modo, sarebbe meglio evitare lavori che si svolgono prevalentemente di notte, che richiedono una postura sbagliata prolungata nel tempo o che comunque vengono classificati come pericolosi.
Ogni azienda è obbligata a valutare tutti gli eventuali rischi in cui può incorrere una donna in gravidanza, al fine di garantirle un’adeguata protezione nell’arco di questi delicati nove mesi.
Inoltre, è bene evitare di recarsi al lavoro in caso di malessere, in quanto la legge tutela la donna in gravidanza e le permette di assentarsi senza rischiare il posto di lavoro.
Per di più, è consigliato evitare tutte le situazioni che provocano stress, come ad esempio i lavori che prevedono il confronto in pubblico o di avere a che fare con i colleghi. Ogni discussione può diventare fonte di stress, ed in questo periodo è meglio evitarlo.
Esistono poi alcune tipologie di lavoro che sono totalmente vietate, come ad esempio tutti i lavori che prevedono l’utilizzo di scale ed impalcature, lavori nei reparti di malattie infettive e lavori che prevedono il contatto con animali feroci o velenosi.