Cos’è il Baby blues
Subito dopo la nascita del bambino, le neomamme si ritrovano a dover affrontare una certa dose di sollecitazioni psicologiche ed affettive, come anche ormonali. Molte di esse riescono a gestire tranquillamente la situazione, ma per altre non è così facile. Nel caso di queste ultime, questa serie di sollecitazioni può portare all’insorgere del cosiddetto baby blues. Si tratta di uno stato di tristezza temporanea –non patologica– che si manifesta intorno ai primi 10 giorni dalla nascita del bambino. Questa condizione non deve destare particolari preoccupazioni, poiché tende a risolversi spontaneamente dopo una decina di giorni.
Molte persone tendono a confondere il baby blues con la depressione post partum, ma non si tratta affatto della stessa cosa. A differenza del baby blues, infatti, questa è una condizione patologica che non va assolutamente sottovalutata.
Come distinguere, perciò, le due condizioni?
Innanzitutto, il baby blues si manifesta nei primi giorni dopo il parto, mentre la depressione post partum tende a presentarsi, in genere, dopo qualche mese. Inoltre, i sintomi della depressione sono molto più accentuati e tendono a durare molto più a lungo.
E’ molto importante fare una differenziazione tra le due condizioni, al fine di saperle riconoscere ed agire adeguatamente. Nel caso in cui si tratti di depressione post partum, è fondamentale agire in fretta per evitare un peggioramento della situazione. Se trascurata, infatti, questa condizione può sfociare in una depressione grave, incidendo sul rapporto della mamma con la famiglia intera.
Cause
Come abbiamo accennato, il baby blues può essere il frutto di diversi fattori messi insieme… da quelli psicologici a quelli ormonali. Andiamo a vedere più nello specifico.
La base di tutto è probabilmente rappresentata dal brusco calo dei livelli ormonali che si verifica dopo il parto. A questo calo, bisogna aggiungere altri fattori psico-fisici. La neomamma, già stressata dal parto, si trova catapultata in una situazione del tutto nuova. E’ normale, quindi, che tutte queste cose messe insieme possano generare una certa dose di ansia e preoccupazioni.
Sintomi
Come si manifesta nello specifico il baby blues? Si tratta di lievi sintomi depressivi. Principalmente, parliamo di:
- Umore instabile/ipersensibile
- Senso di stanchezza
- Pianto
- Tristezza
- Irritabilità
- Ansia
- Riduzione dei livelli di concentrazione
- Confusione mentale
- Disturbi legati al sonno
- Disturbi legati all’appetito
- Sopravvalutazione delle eventuali difficoltà nell’allattamento (soprattutto se si tratta del primo figlio)
Cura
Visto che, come già accennato, si parla di sintomi che spariscono spontaneamente col tempo, non si rende necessario alcun intervento medico per contrastare il baby blues.
Nonostante ciò, è fondamentale che una la mamma in questa condizione riceva un adeguato sostegno emotivo dalle persone care: il partner, così come gli altri familiari, dovranno starle vicino, supportandola e rassicurandola.
Se invece i sintomi si protraggono per troppo tempo, si consiglia fissare un controllo per un’adeguata valutazione medica. In questo caso, infatti, è importante analizzare i sintomi per assicurarsi che non si tratti di depressione post partum.