Eccoci alla 30a settimana di gravidanza: il settimo mese è ormai quasi concluso! Il momento del parto si fa sempre più vicino e l’emozione è sempre più forte!
Arrivati a questo punto della gravidanza, il midollo osseo del piccolo diventa sempre più efficiente nel produrre globuli rossi e globuli bianchi. Inoltre, il suo cervello continua a svilupparsi e si avvicina sempre di più ad assumere il suo aspetto definitivo.
Il bimbo continua a muoversi continuamente… e i suoi movimenti si vedono benissimo attraverso il pancione! Solitamente, in questo periodo il piccolo si trova in posizione podalica o trasversa, ma è anche possibile che abbia già assunto la posizione cefalica in preparazione al parto.
Nel frattempo, anche il corpo della futura mamma continua a prepararsi al parto, aumentando la produzione dell’ormone di relaxina, in modo da rendere le articolazioni del corpo più elastiche.
Probabilmente saranno ancora presenti i dolori alla schiena, causati dall’aumento di peso e di volume, e i bruciori di stomaco.
Ci sono, però, alcuni fattori a cui prestare particolare attenzione. Infatti, sintomi come gonfiore di viso, mani e piedi, presenza di edemi e aumento eccessivo di peso, possono essere sintomi di preeclampsia o gestosi. Si tratta di una patologia che può presentarsi durante il terzo trimestre e può comportare gravi conseguenze sia per la madre che per il bambino. Per questo motivo, in presenza dei sintomi elencati, è importante rivolgersi subito al medico curante.
Anestesia epidurale
A questo punto della gravidanza sarebbe opportuno valutare se volete ricorrere all’anestesia epidurale durante il parto.
Di che cosa si tratta? L’epidurale è tipo di anestesia in grado di ridurre in maniera decisamente significativa i dolori del parto.
E’ importante pensare a questa opzione con largo anticipo, prima di tutto per accertarvi della possibilità di effettuarla nella struttura che avete scelto per partorire. Inoltre, sarà necessario che veniate informate di tutti i pro e contro, e che vi sottoponiate ad una visita anestesiologica, in modo da verificare che siate idonee. Una volta accertata tale idoneità, vi sarà chiesto di firmare il consenso informato, per l’accettazione dei possibili rischi correlati.
Ricordate che, anche se avete prestato il consenso ad effettuare questo tipo di anestesia, siete liberissime di cambiare idea e rinunciarvi.
Esami
Tra la 28a e la 32a settimana di gravidanza si potrà effettuare l’ecografia del terzo trimestre, per controllare la crescita del piccolo. Inoltre, potrebbero rendersi necessari degli esami delle urine e del sangue, per controllare i livelli di glucosio e albumina.
Sintomi della 30a settimana di gravidanza
I sintomi più comuni:
- Aumento di peso sempre più evidente
- Contrazioni uterine
- Affaticamento
- Crampi alle gambe
- Dolori articolari
- Bruciore di stomaco
- Reflusso acido
- Mal di schiena
- Difficoltà respiratorie
Gravidanza 30 settimane: cosa fare e cosa non fare
Ecco alcuni consigli per quanto riguarda i comportamenti da adottare durante la trentesima settimana di gravidanza:
- Preparare la valigia per l’ospedale: Ricordate di tenere pronta la valigia con tutto l’occorrente da portare all’ospedale. Meglio essere già preparati!
- Scegliere l’ospedale e il tipo di assistenza che si desidera: Se non lo avete ancora fatto, è arrivato il momento di scegliere la struttura ospedaliera e l’assistenza che vorreste ricevere.
- Anestesia epidurale: Questo sarebbe il momento opportuno per prendere in considerazione l’anestesia epidurale. E’ importante farlo in anticipo, in modo da avere il tempo di sottoporsi a tutti gli esami necessari.
- Attenzione alla gestosi: In questo momento della gravidanza, la gestosi potrebbe presentarsi. Per questo motivo è importante che facciate attenzione ai sintomi e, in caso, che vi rivolgiate subito al vostro medico.